Isone ed il Distretto di Bellinzona

 

Isone si trova territorialmente nel Sottoceneri, ma politicamente fa parte del distretto di Bellinzona, circolo di Sant’Antonino (fino al 2016 era il Circolo di Giubiasco, denominazione cambiata a seguito dell’aggregazione di Giubiasco con Bellinzona). L’assegnazione al distretto di Bellinzona avvenne 5 secoli fa (esattamente il 13 marzo 1501). Isone stipula una convenzione per il suo distacco da Lugano e per l’assoggettamento a Bellinzona. Bellinzona a sua volta, cede a Isone vasti territori al di là del Ceneri (i ronchi), mentre Isone si impegna a fornire alla città un sostanzioso apporto, sia alimentare sia finanziario, nonché una fonte sicura di approvvigionamento, assicurando, ad esempio, che non “venderà ad altri alcuna bestia, grossa o minuta, né alcuna quantità di foraggio o burro a forestieri”.
Il dato di fatto è che, da allora, gli isonesi hanno sempre avuto in Bellinzona il loro punto di riferimento, il naturale sbocco politico-amministrativo oltre che, ovviamente, un certo trasporto affettivo. In effetti, ancora oggi, i ronchi di Camorino, S. Antonino e Cadenazzo rappresentano per Isone una sorta di cordone ombelicale tuttora vivo. La transumanza è stata parte integrante nella nostra vita contadina che ha scandito i tempi dell’esistenza dei nostri alpigiani. E questo è durato fin verso gli anni ’60. Ancora adesso i rapporti e le frequentazioni fra le comunità sono continui, assidui e molto, molto amichevoli. Del resto, i patrizi isonesi presenti a Camorino, S. Antonino e Cadenazzo son ben oltre 500!

 

 

L’arrivo della Piazza d’armi

 

Dopo gli anni ’60, in seguito all’avvento della Piazza d’Armi degli allora granatieri (la più grande della Svizzera ed ora designata quale Centro di Istruzione delle Forze Speciali dell’Esercito – CIFS), Isone si trasforma in maniera importante; da paese agricolo e quindi orientato al primario, a paese indirizzato al secondario e al terziario.
Non va comunque sottaciuto l’importante sacrificio che la locale popolazione ha dato, cedendo ben 8’000’000 di mq. alla Confederazione svizzera e per essa al DDPS, al quale vanno comunque riconosciute onestà e franchezza nei rapporti, che sono sempre stati improntati al massimo rispetto reciproco ed una proficua collaborazione.

 

 

La Periso

 

Ad Isone nel 1961 è nata la Periso il cui fondatore Ferdinand Scherrer ha voluto creare questa importante industria per la nostra piccola comunità; da qui il nome Per Isone divenuta Periso.
Negli anni, grazie alla diversificazione della produzione, ha acquisito importanza sia a livello nazionale che internazionale. Nata come industria dedita alla lavorazione di componenti per l’industria orologiera, la Periso SA ha successivamente orientato la sua produzione verso i settori elettrotecnico (tramite confezionamento di cavi, bobine e trasformatori) e della purificazione dell’aria e dell’acqua mediante la tecnologia della ionizzazione e diversificando ulteriormente, a partire dagli anni 2015, la produzione introducendo la creazione di macchine e apparecchi medicali.

 

 

Stazione radio onde medie

 

Alla Cima di Dentro vi era la Stazione Radio Swisscom Broadcast con la più grande antenna della Svizzera alta ben 254 metri, per la diffusione delle onde medie, impianti smantellati definitivamente alla fine del 2016 a causa dell’avvento di nuove tecnologie.