Presentazione

Isone, (380 abitanti) ultimo comune a monte della Valle Vedeggio, situato a 747 m. ha una caratteristica del tutto particolare: si trova territorialmente nel Sottoceneri, ma politicamente fa parte del distretto di Bellinzona, circolo di Giubiasco. Questo avvenne 5 secoli fa (esattamente il 13 marzo 1501). Isone stipula una convenzione per il suo distacco da Lugano e per l’assoggettamento a Bellinzona. Bellinzona a sua volta, cede a Isone vasti territori al di là del Ceneri (i ronchi), mentre Isone si impegna a fornire alla città un sostanzioso apporto, sia alimentare sia finanziario, nonché una fonte sicura di approvvigionamento, assicurando, ad esempio, che non “venderà ad altri alcuna bestia, grossa o minuta, né alcuna quantità di foraggio o burro a forestieri”.

Il dato di fatto è che, da allora, gli isonesi hanno sempre avuto in Bellinzona il loro punto di riferimento, il naturale sbocco politico-amministrativo oltre che, ovviamente, un certo trasporto affettivo. In effetti, ancora oggi, i ronchi di Camorino, S. Antonino e Cadenazzo rappresentano per Isone una sorta di cordone ombelicale tuttora vivo. La transumanza è stata parte integrante nella nostra vita contadina che ha scandito i tempi dell’esistenza dei nostri alpigiani. E questo è durato fin verso gli anni ’60. Ancora adesso i rapporti e le frequentazioni fra le comunità sono continui, assidui e molto, molto amichevoli. Del resto, i patrizi isonesi presenti a Camorino, S. Antonino e Cadenazzo son ben oltre 500!

Dopo gli anni ’60, in seguito all’avvento della Piazza d’Armi degli allora granatieri (la più grande della Svizzera ed ora designata quale Centro di Istruzione delle Forze Speciali dell’Esercito – CIFS), Isone si trasforma in maniera importante; da paese agricolo e quindi orientato al primario, a paese indirizzato al secondario e al terziario.

Non va comunque sottaciuto l’importante sacrificio che la locale popolazione ha dato, cedendo ben 8’000’000 di mq. alla Confederazione svizzera e per essa al DDPS, al quale vanno comunque riconosciute onestà e franchezza nei rapporti, che sono sempre stati improntati al massimo rispetto reciproco ed una proficua collaborazione.

Il paese è dotato di tutti i servizi e cioè, mezzi pubblici, condotta medica, scuola dell’infanzia e scuole elementare riunite nell’Istituto scolastico unico dell’Alto Vedeggio ISUAV, scuole medie a Camignolo, casa per anziani a Mezzovico-Vira. Vi sono pure un piccolo negozio di generi alimentari e dei Ristoranti con possibilità alloggio, nonché altre attività locali.

Inoltre sono presenti cinque società sportive e ricreative: l’Associazione calcio, la Società atletica, la Società di tiro, la Società Carnevaa di Locc e il Gruppo ricreativo.

Il nostro è, insomma, un paese vivibile e a misura d’uomo, immerso nel verde e ben soleggiato, che dista dai grossi centri di Lugano e Bellinzona a neppure mezz’ora di strada.

Alla Cima di Dentro vi era la Stazione Radio Swisscom Broadcast con la più grande antenna della Svizzera alta ben 254 metri, per la diffusione delle onde medie, impianti smantellati definitivamente alla fine del 2016 a causa dell’avvento di nuove tecnologie.

Il Parroco Don Bernardo, che vi risiede, presta pure servizio a Medeglia.